Skip navigation
Macerata
[t] TPL_JAE_OPEN_ACC_BAR   [x] TPL_JAE_CLOSE_ACC_BAR   [1] TPL_JAE_ACC_BAR_NORMAL_CONTRAST   [2] TPL_JAE_ACC_BAR_HIGH_CONTRAST   [3] TPL_JAE_ACC_BAR_NORMAL_FONT   [4] TPL_JAE_ACC_BAR_MEDIUM_FONT   [5] TPL_JAE_ACC_BAR_HIGH_FONT   [n] TPL_JAE_ACC_BAR_NAV_BAR   [p] TPL_JAE_ACC_BAR_PAGE_CONTENT   [h] TPL_JAE_ACC_BAR_HOME

TPL_JAE_ACC_MAIN_HOME_CONTENT

Chiesa di San Giovanni

piazza Vittorio Veneto 8

Costruita a partire dal 1625, la chiesa di San Giovanni fu progettata dall’architetto Rosato Rosati, autore anche della chiesa di San Carlo Catinari a Roma da cui copiò il modello.
La facciata, riccamente definita in marmo travertino, si presenta articolata su due piani e si caratterizza per una certa vivacità visiva, data soprattutto dall’ampio uso di pilastri e semipilastri nel corpo centrale. La sua forma allungata è esaltata dalla grande cupola con lanterna, e dal campanile a piani scalati.
L’interno rispetta i canoni delle chiese gesuitiche: pianta a croce latina, una sola navata molto ampia e cappelle laterali molto profonde. La decorazione vede l’impiego abbondante di marmi policromi, oltre ad un serie di dipinti nella cupola e nell’abside, realizzati dai fratelli Fanelli di Ancona. Nella chiesa si conservano, inoltre, nella prima cappella una tela di Francesco Boniforti (XVII secolo), unica opera rimasta nella città natale del pittore, e una Transitio Virginis del parmense Lanfranco (XVII secolo).

TPL_JAE_ACC_SOCIAL