Chiesa più antica della città, la sua costruzione risale al X secolo, quando Macerata era poco più che un castello. Il suo stesso nome, infatti, sta ad indicare che essa si trovava alla porta, ovvero all’ingresso stesso della città.
La chiesa si presenta completamente asimmetrica, soprattutto a causa della forte pendenza del terreno. La parte più notevole è sicuramente il portale che si apre lungo la navata sinistra, rara testimonianza gotica in città, caratterizzato da una forte strombatura e da numerosi archi acuti, le cui nervature sono decorate.
Al suo interno si conserva l’Assunzione di Domenico Corvi (XVIII secolo). La cripta era la sede della Confraternita dei Flagellanti, come si può dedurre dalla presenza del loro stemma sulla chiave di volta dell’arco d’accesso.