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Biblioteca comunale Mozzi Borgetti
Piazza Vittorio Veneto
Situata nell’ex-collegio dei gesuiti, l’antica biblioteca maceratese fu fondata nel 1773, su iniziativa di tre illustri cittadini, il cardinale Mario Compagnoni Marefoschi, monsignor Guglielmo Pallotta e Ferdinando Palmucci. I tre chiesero e ottennero di poter usare gli spazi del soppresso ordine gesuita, per potervi installare l’università, oltre di poter aprire al pubblico la vasta collezione libraria dei gesuiti, risalente al 1565. Solo nel 1787, tuttavia, dopo massicci restauri, la biblioteca aprì stabilmente.
Alle ricche decorazioni delle sale lavorarono Serafino Scarponi e Costanzo Alberti, ai quali si devono i medaglioni coi ritratti degli imperatori romani sul soffitto. La Sala Traversa, nota anche come Sala degli Specchi, presenta una complicata trama di affreschi a grottesche su cui si inseriscono i ritratti di filosofi e scienziati illustri, realizzato da Domenico Marzapani e Domenico Cervini. Le quadrature dei soffitti, di gusto neoclassico, sono del pittore Vincenzo Martini.
La biblioteca, che nel corso dei decenni ha visto crescere la propria collezione grazie a importanti donazioni, conserva circa 350.000 volumi, 10.000 manoscritti, 300 incunaboli e 4.000 edizioni del XVI secolo. Inoltre possiede un’importante raccolta musicale e teatrale, una collezione risorgimentale e una fototeca con oltre 20.000 immagini.